Questa soluzione è poco ingombrante perché i moduli sono ora rivolti ad est e ad ovest, evitando il problema dell’ombreggiamento che invece bisogna affrontare nella soluzione a falda unica.

Rappresenta una variante da tenere in considerazione qualora le superfici del bacino fossero molto irregolari (rive non ben delimitate o presenza di isolotti all’interno) perché con questa tipologia si ha più manovra in fase di installazione, permettendo una maggiore ottimizzazione degli spazi. Questa disposizione dei moduli evita che si crei un “effetto vela” e pertanto è più adatta alle zone montane o con forti raffiche di vento.

Anche in questo caso gli inverter sono di stringa: per ogni MW installato vi è un numero di inverter che è variabile a seconda del modello di macchina utilizzato. Dalla zattera ospitante gli inverter si “esce” con la corrente alternata e ci si connette alla stazione di trasformazione, e da lì alla sottostazione elettrica.